Carissimi
innanzitutto un breve ritorno a Karténékaha dove per la prima volta è stata celebrata l’Eucaristia domenica scorsa: era infatti la prima volta che questo villaggio veniva inserito nelle nostre visite domenicali. Dopo la cena di sabato sera con il piccolo nucleo della comunità, che conta una sola battezzata, due catecumeni e quattro pre-catecumeni, abbiamo pregato insieme il rosario e poi… un gruppo musicale tradizionale ha voluto darci il benvenuto con qualche momento di danza e di canti tipici. Il catechista Simon ed io aspettavamo i fratelli e sorelle dei villaggi circostanti che però sono arrivato solo il mattino seguente da Kissikaha (9km) e Gnassoumasso (1km). E così in circa una cinquantina abbiano vissuto una bella celebrazione eucaristica all’ombra di un imponente albero di mango prima di un’importante assemblea comunitaria in cui affrontare varie problematiche legate alla vita della comunità nascente, alla maniera migliore per vivere le relazioni con le altre comunità vicine e… alla presenza del nostro dispensario e delle sue attività di prevenzione e sensibilizzazione (Karténékaha è uno degli 11 villaggi che ci sono affidati). Ecco alcune foto di questa visita.

Questo fine settimana ho visitato la comunità di Touba, a soli 7 km da Dianra. Siamo partiti in cinque in due moto… Quattro giovani ed io. La comunità aveva chiesto con insistenza che potessimo partire con Etienne, giovane balafonista, e due promettenti coriste, Marguerite e Madeleine. Io avevo previsto di partire soltanto con Marc, un giovanissimo a cui affideremo a partire da domenica prossima l’animazione della liturgia della Parola della comunità di Touba. Ecco i miei magnifici giovani accompagnatori!

Nella serata di sabato, dopo cena, abbiamo visto la fine del film su Gesù (doppiato in sénoufo!) per mettere la centro la Pasqua. Come sempre, un gran successo! Poi abbiamo pregato il rosario e danzato fin verso l’una e mezzo. La celebrazione domenicale è stata davvero ben animata e la mattinata si è conclusa con una bell’ esperienza di condivisione e formazione nel tempo dell’assemblea comunitaria che sempre segue la celebrazione. Quest’ultimo momento è davvero importante perché le comunità che accompagnamo sono circa 40 e noi padri riusciamo a visitarle tutte non più di 3 volte all’anno. Ecco allora che il tempo della visita, in ogni sua parte, è una grazia ed una benedizione da assaporare con profondità e accompagnare con intensità: i saluti, le visite di cortesia e dialogo alle diverse autorità tradizionali e religiose, i tempi delle celebrazioni e dei sacramenti, i pasti condivisi, l’ascolto della comunità e delle sue esigenze, la comunicazione dei vari annunci e delle notizie importanti che vengono dalla missione e dalla programmazione parrocchiale, le eventuali visite a malati e famiglie e quant’altro possa succedere…
Carissimi, per questa sera è tutto! Provo a mandarvi qualche altra foto di oggi, da Touba.
Buonanotte e a presto!