Carissime e carissimi tutti. Non so come scusarmi per i lunghi silenzi… Desidero però cogliere l’occasione di questa giornata per me speciale per darvi un segno di vita. Infatti oggi compio 10 anni di professione religiosa, 10 anni di cammino nella sequela di Colui che è il volto, il cuore ed il senso della missione. E del mio Sì.
10 anni fa con tanti di voi ci siamo ritrovati a Bedizzole per una giornata di celebrazione e festa, condivisione e fraternità. Conservo ancora nel cuore lo stupore e la gioia per la vostra partecipazione così grande nonostante i km e le difficoltà. E che dire, poi, della presenza del carissimo vescovo Giuseppe, che oltre a presiedere l’Eucaristia è stato il testimone della mia consacrazione?
Senza quella giornata, senza quel Sì, non ci sarebbero stati i primi due anni d’immersione missionaria a Sago (2007-2008), l’ avventura madrilena (2009-2011) e il ritorno al cuore dell’ ad gentes a Dianra (2011-oggi).
Non mi basterà una vita (e neanche l’altra…) per dire grazie. Per ricambiare nella gratuità del dono di me stesso l’immensa grazia e il privilegio immeritato della vocazione missionaria… il Dono più grande che ho ricevuto in eredità con la grazia della vita.
Condividendo queste settimane con alcuni amici delle vostre parti, mi son preso l’impegno di aggiornarvi con più costanza e fedeltà: non posso trattenere solo per me tanta grazia. Non posso non rendervi più partecipi del dono ricevuto. Promesso… !
Vi mando un fortissimo abbraccio. Anzi, che il Dio della Missione ci custodisca nel Suo, di abbraccio. Buonanotte e… a presto!
Vostro Matteo